martedì 13 novembre 2007

studio e diciplina

quale ministro della cultura e dello spettacolo con delega all'istruzione, ho il dovere di informare la comunità turnica sul valore che lo studio ha in suddetta civiltà: il nostro re ha in odio coloro i quali, una volta sostenuto un esame universitario, fanno passare più di minuti 45 per la preparazione alla successiva prova (il tempo viene calcolato a partire dalla firma sul documento preposto, detto volgarmente 'statino'). nel caso si sia affrontata la discussione della laurea di primo livello (bistrattata dal re come già esposto dal mio collega min. della propaganda) il tempo a disposizione per riprendere gli studi si amplia - per concessione regia - sino a minuti 60 (questo avviene a causa del tempo calcolato per lo scioglimento del nodo della cravatta). in caso di conseguimento di laurea specialistica, non deve esserci soluzione di continuità tra la proclamazione e il primo colloquio di lavoro - giacchè il neo-laureato è già provvisto dell'abito adatto.
il giorno della laurea, sia essa triennale ovvero specialistica - il candidato dovrà recarsi in università rigorosamente da solo (è prevista una deroga per i genitori naturali del candidato - pratica comunque da sottoporre a giudizio del ministro); l'essere acccompagnato da parenti e ancor più da amici è chiaro sintomo di una indegna debolezza di spirito che i più confondono erroneamente con timidezza.

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